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AL VIA I PRELIMINARI PER UNA NUOVA CONVENZIONE CON I MEDICI DI MEDICINA GENERALE, IMMEDIATAMENTE A SEGUIRE QUELLA CON LE FARMACIE

(pubblicato il 14/10/2013)

E per ora così sta proprio andando, perché stamattina a Roma c’è stato il primo incontro tra le sigle della Mg e Regioni per mettere in piedi l’atto d’indirizzo (la piattaforma con cui i governatori danno mandato alla Sisac di aprire il tavolo negoziale) e la trattativa. E’ un percorso che i farmacisti faranno bene a seguire da spettatori con molta attenzione, non solo perché dopo tocca a loro ma soprattutto perché sarà in questa Convenzione che dovrebbe essere completata la riorganizzazione delle Cure primarie imperniata su aggregazioni complesse, Aft, Case della Salute e via di seguito.
 
In tal senso, non vanno sottovalutate le indicazioni fornite nell’incontro dal ligure Claudio Montaldo, presidente del Comitato di settore per i rinnovi contrattuali: con l’atto di indirizzo, ha detto, le Regioni integreranno la Convenzione dei mmg nella cornice del Patto per la Salute e recepiranno il ruolo unico, che cancellerà le vecchie distinzioni all’accesso (niente più medici di famiglia distinti dalle guardie mediche, si entrerà in ruolo con un impegno orario nelle Aft e poi, mano a mano che si acquisiranno scelte, si passerà alla quota capitaria, ossia al compenso per numero di assistiti in carico). Montaldo ha anche ricordato che il rinnovo convenzionale dovrà essere «a costo zero per il Ssn» ma alcune delle sigle presenti hanno subito chiesto che le Regioni facciano subito sapere quanto c’è in cassa per le Cure primarie. E tra Fimmg e Snami sono tornati i vecchi dissapori sulle aggregazioni, con l’ultimo sindacato a dire ancora no all’inquadramento obbligatorio dei medici nelle Aft.
 
Ma a parte la trattativa dei medici, è bene non perdere d’occhio anche quanto accade sul territorio. Forse non fa più notizia che in Valdichiana (provincia di Arezzo) l’Asl abbia spostato di recente il proprio magazzino nella Casa della Salute di Castiglione Fiorentino, dove fa distribuzione al pubblico di medicinali con orario ampliato (martedì, giovedì e sabato 8-12, lunedì 7.30-9.30, mercoledì 14-16). O che in Veneto la Regione abbia stanziato le attese (dai medici) risorse per la costituzione delle medicine di gruppo, la versione veneta delle aggregazioni complesse. Merita invece la massima attenzione il fermento che si sta registrando tra i mmg di Piacenza, dove l’altro ieri nel corso di un convegno cittadino 54 medici di famiglia della provincia hanno proposto all’Asl un progetto per la gestione delle Case della Salute in forma cooperativistica. La proposta, sponsorizzata da Legacoop, prevedrebbe in sostanza una gestione mista pubblico-privato delle Case, con la possibilità di contenere i costi dei servizi ricorrendo al sistema cooperativo (infermieri, assistenti sociali eccetera). E magari, in un futuro più o meno prossimo, con l’acquisto di servizi da parte delle cooperative che gestiscono le Case (farmaci compresi) attraverso bandi di gara e appalti.