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FEDERANZIANI, IN OSPEDALE SPRECHI PER OLTRE 1,4 MILIARDI ALL'ANNO

(pubblicato il 02/12/2013)

Organizzato da Federanziani e ospitato a Rimini tra sabato e domenica, l’evento ha puntato i propri riflettori su sprechi e inefficienze del Ssn. «Pulizie e lavanderia, mensa, riscaldamento, premio assicurativo e spese telefoniche» spiega in una nota Federanziani «sono alcuni dei settori in cui imperversano gli sprechi ospedalieri delle Regioni. Eliminarli significherebbe risparmiare circa 1,4 miliardi di euro l'anno». A giudizio del presidente dell’associazione, Roberto Messina «è inammissibile che le Regioni abbiano costi fissi giornalieri di degenza pari a 27,4 euro solo per pulizia e lavanderia, che sommate alle altre voci di spesa per servizi ammontano a un totale di quasi 70 euro al giorno». Secondo lo studio presentato a Rimini, ciò che emerge è «come alcune Regioni abbiano costi di spesa raddoppiati e in certi casi addirittura triplicati sulla stessa tipologia di servizio: le Marche per esempio» continua la nota «spendono per dare da mangiare ai propri pazienti una media di 8,3 euro al giorno, in Campania esattamente il doppio, 16,6 euro, per una media nazionale di 11,6 euro. È preoccupante che in una città come Bolzano, non certo nota per un inverno mite, le spese per il riscaldamento siano pari a 1,7 euro contro gli oltre 11 euro delle città della Toscana. Ancora, per i premi assicurativi in Friuli Venezia Giulia si spendono 4,2 euro contro i 14,2 euro dell'Abruzzo, oltre il 300% in più. Infine i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale spendono in Friuli Venezia Giulia 200 euro pro capite per telefonate, mentre nel Lazio arrivano a spendere quasi 500 euro».

Sempre ieri, nel pomeriggio, tavola rotonda sui bisogni sanitari degli anziani con la partecipazione – oltre a Messina – di Annarosa Racca, presidente di Federfarma, Sergio Pecorelli, presidente dell’Aifa, Giacomo Milillo, segretario generale della Fimmg, Renato Balduzzi, ex ministro della Salute e deputato di Scelta civica, ed Emanuela Baio Dossi, ex senatrice Pd. Al termine, le sigle partecipanti si sono lasciate con l’impegno di produrre per febbario un position paper con le proposte di ogni categoria professionale per avvicinare la sanità e anziani.