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FOGLIETTI ILLUSTRATIVI: DALL'IMPEGNO DI FARMACIE E FILIERA DEL FARMACO SCATURISCE DETERMINA AIFA

(pubblicato il 04/06/2014)

La determina stabilisce che da giugno i farmaci interessati da modifiche ai foglietti illustrativi possono continuare a essere venduti da produttori e farmacie fino a esaurimento delle scorte. Laddove le variazioni ai bugiardini interessassero informazioni inerenti alla sicurezza d’impiego, l’Aifa imporrà alle farmacie di dispensare il prodotto accompagnato da una copia conforme del nuovo foglietto, che le aziende dovranno mettere a disposizione entro 30 giorni dall’approvazione delle modifiche. «Il farmacista» ha detto ancora Pani «consegna al paziente il nuovo stampato e lo informa delle novità contenute; il risultato è un rafforzamento della vigilanza esercitata dalle farmacie in tema di impiego ed efficacia dei farmaci».
Nell’incontro è stato anche rivolto un plauso al lavoro di gruppo condotto dalle sigle della filiera, senza il quale la determina non avrebbe potuto essere varata. Esemplifica alla perfezione tale sinergia Farmastampati, la piattaforma messa a punto da Farmindustria, Assogenerici, Federchimica e Assosalute, insieme a Federfarma: l’applicazione, disponibile anche dal sito Federfarma, consentirà al farmacista di visualizzare tempestivamente le modifiche intervenute ai foglietti illustrativi di tutti i medicinali in commercio (etico e Otc) e stampare la copia da consegnare al paziente. «Oggi tagliamo un traguardo che premia un lavoro di anni portato avanti coralmente da tutti» ha detto la presidente di Federfarma, Annarosa Racca «sono stati superati ostacoli giuridico-legali non indifferenti ed è stato messo un punto a un inutile spreco di risorse». Soltanto nel 2012, è stato ricordato nel corso della conferenza stampa, venti milioni di confezioni sono stati avviati allo smaltimento per modifiche intervenute agli stampati. «Il risparmio che dal 2 giugno assicurerà il sistema non solo in termini di costi ma anche di impatto ambientale» ha ricordato ancora Pani «si aggira sui 54 milioni di euro. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di tutta la filiera». «Questo progetto» ha aggiunto Maurizio de Cicco, vicepresidente di Farmindustria «pone il nostro paese all’avanguardia in tutta Europa. E non è poco, nel particolare momento che stiamo vivendo». «E’ un piacere» ha detto in chiusura Andrea Mandelli, presidente della Fofi e senatore di Forza Italia, autore un anno fa dell’emendamento al decreto del Fare che aveva impresso un’accelerazione al progetto «osservare come con quel provvedimento si sia finalmente data soluzione a un problema gravoso per tutti».