Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

La notizia in dettaglio...

torna indietro  

INTEGRATORI, FEDERFARMA INVOCA SINERGIE IN STILE FILIERA

(pubblicato il 09/06/2014)

Sempre meno “para-“ e sempre più “farmaco”, questi prodotti rappresentano un mercato che nonostante la crisi continua a far segnare andamenti positivi: +8,4% a valori soltanto nel primo trimestre di quest’anno. In tale contesto, è allora necessario che farmacie, produttori e medici comincino a ragionare in termini di filiera esattamente come avviene per il farmaco. Questo almeno è l’invito che la presidente di Federfarma, Annarosa Racca, ha lanciato al IV Congresso nazionale della Sinut (Società italiana di nutraceutica), in programma ieri e oggi a Rimini.
 
Ad aprire i lavori il presidente della Sinut, Cesare Sirtori, docente di farmacologia clinica all’università degli studi di Milano, che ha parlato di attualità e prospettive della nutraceutica in Italia. Alla presidente Racca invece il compito di tracciare una panoramica del ruolo recitato dalle farmacie nella nutraceutica. «Rimaniamo il canale di riferimento per il consumatore che si rivolge agli integratori» ha detto «occorre allora allargare il contributo che le farmacie possono assicurare sul fronte del benessere e della prevenzione innescando sinergie con i medici, con le aziende e con istituzioni. Assieme ai prescrittori possiamo orientare i cittadini verso stili di vita più sani, anche con l’aiuto di prodotti specifici e di qualità; con le imprese possiamo assicurare ai farmacisti un aggiornamento e un’informazione puntuale che lo aiuti nel consiglio al paziente; con le istituzioni, infine, possiamo promuovere campagne di informazione ed educazione rivolte al pubblico».
Nel suo intervento, la presidente Racca ha anche ricordato l’identikit del consumatore tipico di integratori: risiede al Nord, ha un’età attorno ai 40 anni, un’istruzione medio-alta ed è prevalentemente donna. «E guarda caso» ha rimarcato «le donne sono coloro che entrano più spesso in farmacia, perché si occupano dei problemi di salute di tutta la famiglia».
 
Tra gli altri relatori della giornata Giovanni Scapagnini, docente di Biochimica clinica all’università degli Studi del Molise, che ha indagato sulle relazioni tra ciò che mangiamo e l’efficienza del nostro apparato neurocerebrale.