Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

La notizia in dettaglio...

torna indietro  

DAL PANCIONE ALLA SECONDA CANDELINA: SOS PRIMI 1000 GIORNI DI ALIMENTAZIONE

(pubblicato il 16/06/2014)

A puntare i riflettori sulla questione “salute nel piatto”, già a partire dell'età fetale, è il pediatra Claudio Maffeis dell'Università di Verona, in occasione del 70° Congresso italiano di pediatria. «C'è una fase» spiega Maffeis «in cui l'intervento nutrizionale è più efficace: i primi 1.000 giorni dal concepimento, cioè vita intrauterina e primi due anni di vita. La maturazione cerebrale dell'ipotalamo, vera centralina di regolazione del delicato equilibrio fame/sazietà, avviene infatti in quel periodo». Da qui, l'importanza di assicurare al feto flussi di nutrienti adeguati ai fabbisogni, evitando eccessi e difetti che «possono determinare effetti non solo nell'età evolutiva ma nell'intera esistenza dell'individuo». Nei primi due anni di vita, poi, cruciale è l'attenzione alla qualità dei cibi, poiché in questa fase la sensibilità agli agenti tossici è massima. E' stato inoltre dimostrato che un eccesso di proteine, sale e zuccheri semplici nella nutrizione dei bambini, soprattutto dai 4-6 mesi in poi, e l'eccesso di proteine favorisce il rischio di obesità. «Nei primi due anni la quantità di grassi deve essere più elevata, fino al 40%, poiché sono basilari per la formazione delle strutture neurali», conclude l'esperto. (ANSA)