ESTATE, IMMERSIONI MAI COL RAFFREDDORE E PRIMA DI AEREO: LE REGOLE PER IMMERGERSI IN SICUREZZA
(pubblicato il 06/08/2014)
"Sottacqua può andare chiunque sia in buona forma fisica.
Nessuna immersione però se non ci si sente in forma, meglio
rinunciare anche se si è intrapreso un lungo viaggio per farla.
In particolare bisogna evitare di scendere in caso di
raffreddore o otiti perché il muco rende difficile la
compensazione", spiega Luca Revelli, chirurgo endocrino del
Policlinico Gemelli di Roma ed esperto di medicina subacquea.
Nelle 24 ore dopo le immersioni, ricorda, "evitare sforzi
eccessivi ed evitare di viaggiare in aereo, poiché resta azoto
nei tessuti e c'è il rischio di embolizzazione". Quindi le altre
buone regole da non dimenticare: scendere sempre in due, con
qualcuno che sia in grado di prestare aiuto in caso di
necessità, e ricordarsi che più si scende in profondità più la
permanenza dovrebbe essere ridotta. Scendendo, inoltre, il
consiglio è quello di compensare con una espirazione forzata a
glottide chiusa, ovvero spingersi l'aria nell'orecchio medio
tappandosi il naso, anche se si scende solo 5 metri: serve a
evitare il trauma più diffuso, la perforazione del timpano a
causa della pressione dell'acqua. Le immersioni successive vanno
fatte sempre a quote inferiori delle precedenti, comunque sempre
a favore di corrente, per evitare di faticare di più e andare
subito in affanno. Si può scendere abbastanza velocemente mentre
la risalita deve essere lenta e prudente, facendo una sosta di
sicurezza, in genere di 3 minuti ogni 5 metri. Chi va in apnea,
poi, deve evitare di farlo dopo immersioni con bombole e
risalire al primo bisogno di aria. Per tutti gli appassionati
sub infine, il consiglio di bere molto, "anche se non si ha
sete", sottolinea Revelli, "perché, in base ai meccanismi che
regolano la diuresi, immergendosi si perdono molti liquidi".(ANSA)