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FURTI FARMACI, ANCORA ATTACCHI AGLI OSPEDALI

(pubblicato il 26/01/2015)

 In due anni e mezzo, dicono i dati, il giro d'affari di questa attività criminale è arrivato a toccare i 22 milioni di euro. «Il trend è in aumento e stiamo analizzando anche altre tipologie di furto, come gli assalti ai Tir che trasportano medicinali» spiegano Michele Riccardi e Marco Dugato, ricercatori della Cattolica di Milano «a far gola sono gli antitumorali, gli immunosoppressori, gli antireumatici, i biologici e in alcuni episodi le pillole per il trattamento della disfunzione erettile».
 
Lo scorso anno il 45% delle rapine di medicinali ha interessato Campania e Puglia, come già era accaduto nel 2013. Al Centro e al Nord, invece, le Regioni più colpite sono Lazio, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.
 
Se non altro, strutture e manager del Ssn hanno ormai cominciato a prendere coscienza della minaccia e ad adottare le contromisure più opportune. Come spiega all'Adnkronos Salute Teresa Calamia, direttrice della farmacia ospedaliera dell'Asl Roma A, c’è chi ha ridotto gli acquisti alle sole esigenze giornaliere, in modo da ridurre scorte e giacenze, oppure ha accresciuto le misure di sicurezza anche mediante procedure speciali per conservazione e affidamento delle chiavi che aprono gli armadi dei farmaci. E poi c’è la sorveglianza sulle rotte del traffico illegale, da e per l’Italia. «Grazie all'azione coordinata tra i Carabinieri del Nas e l'Aifa, con la collaborazione delle istituzioni di altri Paesi Ue e l'Interpol» ha ricordato il direttore dell’Agenzia del farmaco, Luca Pani «abbiamo chiuso il rubinetto del traffico illegale. Forniscono un contributo anche le segnalazioni degli importatori e la banca dati dell’Agenzia, con una “lista nera” sempre aggiornata dei farmaci sotto contrabbando».