Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

La notizia in dettaglio...

torna indietro  

DDL CONCORRENZA: NO AL CAPITALE IN FARMACIA

(pubblicato il 21/02/2015)

 Far entrare il grande capitale nella proprietà delle farmacie significherebbero ridurre le garanzie a favore dei cittadini, oggi esistenti. Infatti la proprietà della farmacia non sarebbe di un farmacista, professionista indipendente che opera secondo la propria deontologia, a tutela della salute, ma di soggetti che rispondono esclusivamente a logiche di profitto. Questo pericolo è stato denunciato dalla stessa Corte di Giustizia Europea in una sentenza del 2009 che ha riconosciuto come affidare la proprietà della farmacia a non farmacisti comporterebbe una riduzione dell’indipendenza professionale.  Secondo la Corte, i produttori e i commercianti all’ingrosso di prodotti farmaceutici potrebbero pregiudicare “l’indipendenza dei farmacisti stipendiati, incitandoli a smerciare medicinali il cui stoccaggio non sia più redditizio o procedere a riduzione di spese di funzionamento che possono incidere sulle modalità di distribuzione al dettaglio di medicinali.”
 
In sostanza, le tanto sbandierate economie di scala che deriverebbero dalla nascite delle catene si tradurrebbero in danni immediati per i cittadini: l’accesso ai farmaci sarebbe condizionato da gruppi che controllerebbero l’intero mercato.