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DOPO IL TERREMOTO - UN RIFUGIO ANCHE PER GLI ANIMALI DOMESTICI

(pubblicato il 29/06/2012)

Sono già tantissimi gli animali di ogni specie arrivati al Centro dopo che i loro padroni li hanno affidati ai volontari. “Anche questo è un modo per aiutare chi è sfollato nelle tendopoli o comunque si trova fuori casa - spiega Piero Milani, responsabile del Pettirosso - È difficile accudire gli animali in queste situazioni e ospitandoli, ovviamente senza alcuna spesa a carico dei proprietari, vogliamo togliere loro qualche preoccupazione”. Occuparsi dei nuovi ospiti comporta però un impegno economico notevole e quindi il Centro chiede un piccolo contributo a tutti coloro che amano gli animali. Per dare una mano si può contattare il Centro ai numeri 339 8183676 - 339 3535192 o scrivere alla mail info@centrofaunaselvatica.it.
 
Il Centro fauna opera sulla base di una convezione con la Provincia di Modena per il recupero e il salvataggio della fauna selvatica in difficoltà. Dopo il sisma del 29 maggio i volontari del Centro hanno contribuito a liberare un giovane gheppio che era rimasto intrappolato tra le macerie di un ristorante nella campagna di Medolla completamente distrutto dalle scosse. Il gheppio è stato recuperato dal proprietario dello stabile e messo in salvo dai volontari del centro fauna Il Pettirosso nella giornata di mercoledì. “Questo ritrovamento mi ha commosso, mi ha fatto ritrovare un po' di coraggio – ha raccontato Marco Pisa, proprietario del ristorante – Stavamo cercando di salvare il salvabile tra le macerie, e abbiamo notato questo cosino nero che sporgeva, l'ho raccolto e ho cercato di farlo riprendere dandogli acqua, prosciutto e pane. Poi abbiamo contattato i volontari del centro”.
 
Nella stessa giornata, i volontari del Centro hanno salvato anche un nido di barbagianni che era attaccato a una trave in un fienile prefabbricato nella campagna di Mirandola, e sono continuamente impegnati nel recupero di civette a altri rapaci, appartenenti a fauna protetta, che generalmente fanno il nido in edifici rurali. Ma i volontari del Centro non si sono occupati solo di rapaci e uccelli. Su segnalazione del Servizio veterinario di Mirandola hanno aiutato nei giorni scorsi un allevatore a mettere in sicurezza 250 bufale rimaste all'interno di una stalla inagibile, creando un recinto all'esterno dove le hanno spostate.