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PROGETTO ESTATE SICURA

(pubblicato il 16/08/2012)

Per fare fronte ai disagi legati alle ondate di calore e mitigare il loro impatto, il Dipartimento di Cure Primarie dell'Azienda Usl e il Settore Politiche Sociali del Comune di Modena hanno predisposto un programma condiviso di interventi. E’ stato istituito un gruppo di lavoro operativo che coinvolge il responsabile del Dipartimento di Cure primarie, il responsabile del Servizio Sociale di base del Comune di Modena e il Dipartimento Sanità Pubblica ed altri operatori sociali e della sanità.

Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, bere almeno due litri d’acqua al giorno, consumare molta frutta e verdura e indossare indumenti leggeri e di colore chiaro. Sono i principali consigli per affrontare l’afa estiva , quel caldo umido e fastidioso che può provocare problemi anche seri e che da diversi giorni sta opprimendo anche la nostra città. Per rendere meno disagevole il soggiorno in città, in particolare per gli anziani, che insieme ai bambini sono coloro che soffrono di più per le ondate di caldo il Comune ha organizzato diverse iniziative.

Da evidenziare che quest’anno, a causa dell’emergenza terremoto, il gruppo di coordinamento ha ridefinito il piano di emergenza relativamente alla collocazione delle persone a rischio presso le strutture per anziani in quanto quest’ultime sono state temporaneamente destinate all’accoglienza dei pazienti provenienti dalle zone terremotate. In particolare si è definito che, mentre per i disabili è possibile ampliare l’accoglienza presso l'Istituto Charitas, per gli anziani l’intervento è differenziato sulla base del loro bisogno assistenziale e sanitario: le persone non autosufficienti vengono ospitati in struttura o in ospedale, per i pazienti parzialmente non autosufficienti vengono individuate polisportive o alberghi che possano ospitarli. Il trasporto degli ospiti verso le strutture ricettive, attraverso la Croce Blu, l’Unitalsi e i servizi appaltati, come ad es. Oltre il blu e CASS, sarà attivato direttamente dai Servizi Sociali a livello centrale. Saranno inoltre coinvolti i comitati anziani per gestire e animare le giornate di eventuale permanenza dei soggetti fragili nelle strutture predisposte.

Nel dettaglio il piano delle azioni prevede:
1. attivazione del numero verde per urgenza: 800493797 per la cittadinanza, nel periodo 15 giugno / 15 settembre, che svolge i seguenti compiti:
– offre ascolto alle persone fragili o in difficoltà psicologica a causa dell’isolamento in cui possono trovarsi nel periodo estivo
– facilita il contatto o l’attivazione dei Servizi Sociali o Sanitari territoriali, durante l’apertura degli stessi
– attiva i servizi di pronto intervento istituzionale
– fornisce informazioni relative alle farmacie aperte, agli orari dei Servizi Comunali e dei Servizi Socio - Sanitari del Distretto 3, inoltre le sedi e gli orari di apertura delle Polisportive che hanno locali climatizzati
2. Informazione ai cittadini: è stato predisposto dall’Azienda USL di Modena, per una maggiore sensibilizzazione al problema, un opuscolo con informazioni relative a misure da adottare per affrontare al meglio le problematiche legate al caldo. Copie dei volantini vengono diffuse nei luoghi di maggiore affluenza degli utenti e degli anziani o delle loro famiglie (es. CUP, Poliambulatori, MMG,….), nei Centri Anziani e nei Centri di socializzazione.
3. Informazione alle collaboratrici familiari è prevista la diffusione di una scheda informativa (tradotta in varie lingue) per le collaboratrici familiari contenente consigli e informazioni per affrontare il caldo, attraverso i Medici di Medicina Generale, gli operatori del Servizio di Assistenza Domiciliare integrata, le Assistenti Sociali, il Centro Stranieri, lo sportello per l'intermediazione delle assistenti familiari; inoltre sono collocate nei punti di maggiore aggregazione dei cittadini stranieri con particolare attenzione presso: sportelli sociali presso i Poli, parrocchie, polisportive, circoli, Centro territoriale permanente, ecc
4. Formulazione della mappa degli “anziani a rischio” : in collaborazione con i servizi interni al Comune e all’Azienda è stata definita la mappa degli anziani di età >75 anni che vivono da soli o con altri anziani e non hanno figli residenti a Modena. Di questi anziani viene stilato un elenco per ogni MMG comprensivo dei loro pazienti affinché, sulla base di una griglia con i criteri di rischio, gli stessi possano attivare i servizi attraverso il PUASS (Punto Unico di accesso socio-sanitario 059/436111). I MMG possono, comunque, segnalare quali “soggetti fragili” anche pazienti non contenuti nelle liste.
5. Coinvolgimento MMG (Medici Medicina Generale) : viene chiesto ai MMG che in occasione di sostituzioni, molto frequenti nel periodo estivo, informino anche i sostituti sulle situazioni particolarmente a rischio e possibilmente, di identificare, anche all’interno del nucleo/gruppo associato di appartenenza un collega che possa fungere da punto di riferimento per il sostituto.
6. Monitoraggio settimanale degli accessi ai pronto soccorso: di persone anziane, a cura del Presidio Ospedaliero e del Policlinico.
7. Sensibilizzazione e aggiornamento degli operatori e dei volontari : diffusione delle informazioni relative al progetto “estate sicura”.
8. Informazione sull’andamento del caldo durante il periodo estivo : l’ARPA invia quotidianamente ai Servizi Sanitari e ai Servizi Sociali i bollettini contenenti le previsioni meteorologiche del periodo estivo con la previsione delle ondate di calore. Nel caso siano previste situazioni di disagio climatico viene inviato un alert ai MMG, ai Centri diurni e alle strutture per anziani.
9. Mantenimento delle attività di socializzazione e di stimolo
10. Progetto Pinarella: anche per il 2012 il Comune di Modena ha organizzato i soggiorni estivi per anziani e disabili nella Casa per Ferie di Pinarella di Cervia.
11. Centri territoriali gestiti dalle associazioni di volontariato cittadino in stretta collaborazione con il Servizio di Assistenza Domiciliare: sono aperti un giorno alla settimana per i Poli 2-3-4 e due giorni alla settimana per il Polo 1; le persone possono accedere, su proposta dell'Assistente sociale o attraverso la Croce Blu,
– Centro “Girasole” presso il Polo 1 p.ta Redecocca 1: le persone che necessitano di maggiori opportunità di aggregazione, su proposta dell'Assistente sociale, possono accedere al Centro due giorni alla settimana: martedì e giovedì
– Centro “il Faro” presso il Polo 2. Le persone possono accedere, su proposta dell'Assistente sociale, due giorni alla settimana.
– Spazio Anziani via Vaciglio e via Belluno sono aperti tutti i giorni compresi i festivi. Gli anziani possono accedere su proposta dell'Assistente sociale con frequenza differenziata nella giornata e nella settimana
– Attività ricreative presso tutti i Poli: un pomeriggio alla settimana, con possibilità di essere accompagnati, se necessario dagli operatori che gestiscono l’attività stessa (tombola, laboratori di mantenimento della manualità, ecc. )
12. Piano di emergenza: è stato predisposto un piano di emergenza con strutturazione di una unità di crisi distrettuale per:
– l’attivazione della rete dei servizi socio-sanitari in caso di allarme
– l'individuazione delle azioni da compiere in relazione all'eventualità del protrarsi delle ondate di calore,
– definire la modalità di contatto delle persone a rischio,
– attivare i punti climatizzati o comunque freschi dove indirizzare le persone e predisporre il piano per il trasporto,
– incrementare temporaneamente i posti di accoglienza residenziale e semi - residenziale.

L’unità di crisi vede il coinvolgimento del Dipartimento Cure Primarie, del Settore Politiche Sociali, del Dipartimento Sanità Pubblica, dei MMG, della Protezione Civile. Responsabile dell’unità è il dirigente del Dipartimento cure primarie dell’AUSL distretto n. 3 (in sua assenza il Dirigente del Servizio Sociale di Base del Comune di Modena o un suo delegato). Si attiva quando in una situazione di persistenza di forte disagio climatico si hanno più di 5 richieste di intervento legate al caldo.

Ulteriori interventi che si possono prevedere:
1. adeguamento dei singoli piani di assistenza delle situazioni più a rischio già in carico ai singoli servizi (assistenza domiciliare sociale, ADI, centri diurni ecc…) con priorità assoluta per le persone =>85 sole e per le persone =>75 con patologie significative, attraverso l’attivazione di forme di sostegno e monitoraggio a domicilio (telefonico o mediante visite a domicilio) o c/o residenze tutelari a seguito di ricoveri per emergenza 2. predisposizione di piani di collocazione delle persone a rischio, durante le ore più calde della giornata, in strutture e servizi della rete (centri diurni, casa protette/RSA), come da protocollo allegato, o in altri luoghi che garantiscano condizioni micro-climatiche di sollievo ed una attenzione alle condizioni generali delle persone a rischio, con l'eventuale coinvolgimento dei MMG;