Il Governo italiano, preso atto dell'evolversi della situazione epidemiologica, del carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e dell'incremento dei casi e dei decessi notificati all'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha ritenuto necessario emanare una serie di disposizioni per contrastare e contenere l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Per quanto attiene specificatamente ai servizi farmaceutici, tutte le farmacie, in quanto rientranti tra i servizi pubblici essenziali, devono rimanere aperte secondo gli orari ed i turni di guardia stabiliti.
I farmacisti e il personale in servizio, che svolgono l’attività lavorativa nelle farmacie aperte al pubblico nei Comuni e nelle aree per le quali le Autorità competenti non hanno adottato specifiche misure di contenimento e gestione dell’emergenza nei confronti delle farmacie (ZONE GIALLE) , dovranno:
1. svolgere l’attività a battenti aperti, con la precauzione di evitare il più possibile che sostino in farmacia un numero elevato di persone e facendo rispettare la distanza di sicurezza già presente per la normativa della privacy;
2. evitare il contatto ravvicinato con le persone che entrano in farmacia ed in particolare con quelle che hanno evidenti sintomi di problemi respiratori;
3. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se prima non sono state lavate e successivamente disinfettate con soluzione disinfettante idroalcolica;
4. pulire le superfici esposte a contatto con disinfettanti a base di cloro o alcol.
Quanto, invece, ai farmacisti e il personale in servizio che svolgono l’attività lavorativa nelle farmacie aperte al pubblico nei Comuni e nelle aree per le quali le Autorità competenti hanno adottato specifiche misure di contenimento e gestione dell’emergenza, dovranno:
1. svolgere l’attività a battenti aperti limitando il più possibile l’accesso della popolazione per evitare assembramenti. Se possibile fare accedere un cittadino alla volta – in attesa che vengano fornite ulteriori indicazioni sulla possibilità di svolgimento del servizio a battenti chiusi.
2. verificare che chi accede alle farmacie indossi un dispositivo di protezione individuale o adotti particolari misure di cautela eventualmente individuate dal Dipartimento di prevenzione dell’ATS o da ordinanze dei Sindaci dei Comuni interessati.
3. evitare il contatto ravvicinato con le persone che entrano in farmacia ed in particolare con quelle che hanno evidenti sintomi di problemi respiratori; 4. mettere a disposizione nel locale vendite un numero adeguato di dispensatori di soluzioni disinfettanti idroalcoliche per il lavaggio delle mani da parte di tutti i clienti verificando che venga fatto sia quando entrano in farmacia sia quando escono; 5. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se prima non sono state lavate e successivamente disinfettate con soluzione disinfettante idroalcolico. 6. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. Con riferimento alle mascherine, Federfarma ha inviato una apposita nota al Ministero della salute e al Dipartimento della Protezione Civile, richiedendo la più ampia collaborazione al fine di assicurare l’approvvigionamento delle stesse per i farmacisti. Il Ministero della Salute e l’I.S.S. hanno redatto un Decalogo sul coronavirus, cui ha aderito Federfarma, che è consultabile sulla homepage del sito Federfarma www.federfarma.it |